BOLIDISMO Text
 

LA CITTA' FLUIDA

Maurizio Corrado
s.d.
 
Il bolidista nasce come prodotto della megalopoli. L'americano Gottmann, nel suo libro "Megalopolis", individua un modello di aggregazione umana che supera i concetti precedenti di città e metropoli; la chiama "megalopoli", le da un punto di partenza: 25.000.000 di abitanti, e una struttura polinucleare, a nebulosa, in cui ciascuna città conserva le proprie peculiarità e non finisca per servire un'unica metropoli.

Indica sei casi: il nord-est americano, la zona dei "grandi laghi", in Giappone, nell'Europa nord-occidentale, in Inghilterra e, in Cina, la zona di Shangai. Indica inoltre quattro megalopoli in via di formazione: in California, fra Rio de Janeiro e Sao Paulo, in India e infine nell'Europa mediterranea, centrata sull'asse Genova - Torino - Milano - Bologna, prolungata da un lato verso Marsiglia e Avignone e dall'altro verso Pisa e Firenze.

Oggi non ha più senso risiedere ufficialmente in alcun luogo, questa è la vera grande "novità" della megalopoli: l'essenza di un unico luogo destinato all' abitare, la casa intesa in maniera classica come un luogo di memoria, punto fisso per un ritorno sicuro.

Siamo nella fase in cui tuttavia è necessaria la presenza fisica dell'operatore, che si sposta velocemente da un luogo a un altro e vive effettivamente nella zona megalopolitana e non in una città in particolare. Durante questa fase si tende all'annullamento degli spostamenti fisici in favore della possibilità della propria presenza elettronica contemporanea in diversi luoghi.

Il bolidista tende all'immobilità e alla presenza simultanea in più luoghi.

Nato dalla megalopoli, il bolidista si separa da essa; il suo vero luogo di azione è un altro: la CITTA' FLUIDA.
Al contrario della megalopoli, la Città Fluida non è fisicamente individuabile; è definita come "unione di contatti senza limiti fisici".
Se si può definire una città come l'unione di uno spazio fisico determinato e delle relazioni fra le persone che l'abitano (e in questa definizione si riconosce la megalopoli), nel concetto di Città Fluida si verifica un salto che la colloca su un altro piano: fisicamente la Città Fluida non esiste, esiste come unione fra persone materialmente distanti, che si influenzano reciprocamente, esattamente come in una città concepita normalmente.

La Città Fluida si sovrappone allo spazio come un sistema nervoso.